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Notizia

Jul 07, 2023

"Wind in the Door" di SL Houser e altre cinque canzoni degli artisti di Austin: nuove scelte musicali da Rod Gator, BLK ODYSSY e Cloud Companion

Paper Cuts presenta nuove canzoni e video musicali di artisti di Austin. Ascolta la nostra playlist su @austinchronicle Spotify.

I piatti si schiantano e le lastre di power-chord a sei corde fluiscono in "Wind in the Door". Prenotato come musicista in tournée per Matthew Logan Vasquez e Zella Day, il gruppo indie-pop SL Houser offre la sua prima uscita in oltre un anno tramite Spaceflight Records, seguendo la ballata lo-fi "It's Just What You Do". Il charleston rimbalzato e rivolto verso il basso ancora l'esplosione del riverbero delle corde a spirale e del ritardo che echeggia extraterrestre. Come se fosse avvolta dal vortice strumentale e travolta da una sincera propensione, canta: "Dopo la corsa all'oro, sono volata verso il sole / Bruciando per te". –Alejandra Ramirez

Come la canzone nell'ultima scena di un film horror, "In the Night" entra in azione quando il protagonista accende una sigaretta e guida nell'oscurità, con la faccia coperta di sangue. Da quando si è allontanato dalla scena americana con due diti medi alzati l'anno scorso, il cantante cresciuto in Louisiana ha adottato uno stile di spavaldo hard rock. Scuro e pesante con una voce sorprendente, ricorda Danzica, e non solo per i suoi enormi bicipiti. Sempre cinematografico, l'ultimo video di Gator lo vede scatenarsi in un completo da tempo libero, combattere fino alla morte un dirigente del settore e infine bruciare uno dei suoi LP Americana in un rituale satanico. –Kevin Curtin

Prendendo letteralmente in giro DIAMONDS & FREAKS, BLK ODYSSY rivela il seguito di giugno di BLK VINTAGE del 2021 come "un romanzo erotico della musicista e poetessa Keisha Plum con la narrazione del bassista Bootsy Collins". Per prima cosa gocciolava "Honeysuckle Neckbone" di marzo, un carnale R&B accompagnato dal detto dio del basso P-Funk. Poi "Odee" è arrivato a bussare al BDSM sonoro sussurrato. Aprendo con accenti orientali e sitar, il terzo singolo "You Gotta Man" ("... and I got a Girl") tuba un duetto insaziabilmente ormonale tra Sam Houston e KIRBY (Lauryen Dockery), la loro sgambetta digitale che corrisponde al titolo del nuovo LP. : 1991 La carezza del principe Diamanti e Perle. – Raoul Hernandez

Strumenti risonanti ma arruffati accolgono gli ascoltatori nel singolo di debutto dei Cloud Companion. Superata l'intro entropica, la canzone fa una serenata alle orecchie con arpeggi di synth e un charleston minimale, che ricorda un taglio profondo di Beach House. Dal collaboratore di TC Superstar Aaron Chavez, il progetto solista evidenzia influenze dream-pop e pop da un miglio di distanza. I Cloud Companion si preparano per l'uscita del loro prossimo album Ordinary Time con l'aiuto del collega membro dei TC Connor McCampbell. Se l'album ha qualche somiglianza con "Can U Hear Me", aspettati riff scintillanti ed elettronica perfettamente pulita direttamente dal cielo. – Adam Cherian

Le chitarre acustiche si amalgamano con sintetizzatori dai colori neon nell'ultimo singolo di Primo the Alien. Illustrando lo spettro cromatico dell'amore umano, l'artista autoprodotto intreccia le due parole del titolo con intenzionalità semplicistica. I sentimenti universali di vivere il momento e di assaporare la notte risuonano chiari sopra strati di armonie riverberate e percussioni coperte di nuvole. Addolcendosi nel tocco di un'estate spensierata, la voce ipnotica del rover elettronico porta il peso di cuori affamati alla ricerca di "una piccola speranza in un mondo così dannatamente oscuro". Infondendo l'esperienza terrena nei suoi testi, il desiderio di avventura di questo alieno che viaggia nel tempo alimenta un'ondata futuristica di nostalgia. – Angela Lim

Lascia che sia Texas Parks & Wildlife a pubblicare una delle migliori compilation dell'anno. Per il centenario del dipartimento, Walker Lukens riunisce alcuni dei più grandi artisti di Lone Star per rifare i classici del Texas. La versione del singolo di apertura di "(Hey Baby) Que Paso" dei Texas Tornados fa il passo dietro Fat Tony e Paul Wall, con il supporto dei membri del Grupo Fantasma, Sir Woman e dei Texas Gentlemen. I rapper di Houston hanno dato un groove elegante all'originale, meno la fisarmonica di Flaco ma con una linea di basso tosta e abbastanza ritmo tex-mex da eguagliare i versi di Wall. Una vera sorpresa interculturale dal sapore texano. –Doug Freeman

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